Saluto di Maria Paternoster al Gruppo Missionario, in occasione della sua partenza per il Burundi

 

Miei carissimi:

Lalo e ragazzi tutti del Gruppo Missionario e genitori.

Vi scrivo, in questa  festa della Trinità, per cercare di esprimere, a ciascuno di voi, qualcosa di ciò che ho dentro nel cuore, in questo momento. E Dio sa quanto mi siete a cuore!

So bene che questo gruppo non l’ho voluto io, ma un Altro: Gesù. Ringrazio anzitutto te, Lalo, e ciascuno di voi per aver accettato la Sua proposta-invito a far parte di questo gruppo missionario.

Il Signore ha tanta fiducia in voi e anch’io ripongo in voi fiducia, avendo passato a voi questa proposta.

Il Gruppo è partito anche dal desiderio di aiutarci reciprocamente a riscoprire la missione che il Signore ci ha affidato col Battesimo. La vostra età, carica di entusiasmo e di voglia di vivere esperienze belle, anche in gruppo, mi ha fatto pensare che siete capaci di vivere questa esperienza di Gruppo Missionario, che vi aiuta a crescere come cristiani aperti a Dio e ai fratelli. Sì, aperti ai fratelli, specialmente a quelli più poveri.

I momenti di riflessione e di preghiera hanno questo scopo: lasciarci amare dal Signore Gesù e gustare questo Suo Amore. Egli ci ha mostrato la qualità e la misura dell’amore vero nel dono completo di Sé a noi. Solo da Lui possiamo imparare ad amare veramente anche quando ci costa un po’ di sacrificio (fare sacro).

Da questa esperienza interiore può derivare l’impegno esteriore, concreto: piccole iniziative in Parrocchia, aiuto a Badile preceduta dalla Celebrazione Eucaristica partecipata insieme (possibilmente) e i nostri incontri amichevoli.

Questo gruppo ha appena iniziato a camminare perciò auguro a voi di proseguire con un desiderio ed un impegno sempre crescente.

Pensiamo spesso: “Cosa ha fatto Gesù per me?”. E poi agiamo di conseguenza. Nell’Ultima cena Gesù così pregò per i suoi: “Padre Santo, custodisci nel tuo Nome coloro che mi hai dato, perché siano una cosa sola. Come tu Padre sei in me e Io in te siano anch’essi in Noi una cosa sola”. Da Gesù imparo e faccio mia questa preghiera.

Affido ciascuno di voi a questo Amore: Unico, Assoluto e fedele così come continuo ad affidare tutta me stessa.

Amate sinceramente Gesù con tutto il vostro cuore. Egli solo sazierà il vostro cuore di quella gioia profonda che giustamente cercate.

E, infine, se volete e potete pregate un po’ anche per me e per tutti i missionari. Di questa preghiera che farete, vi ringrazio già ora. Al Signore chiedo per voi il dono della sua gioia vera, abbondante e duratura.

A voi tutti un abbraccio e un bacio carico di tanto affetto. La distanza non spezzerà il bene che vi voglio.

Siete tutti nel mio cuore.

 

Vostra Maria

Vellezzo Bellini 6 Giugno 2004