Saluto della comunità di Vellezzo Bellini e Giovenzano a Maria Paternoster, in occasione della sua partenza per il Burundi

 

Cara Maria,

sappiamo che non ami le cose ufficiali e che non avresti voluto questo momento, ma è importante per noi, per la nostra Comunità che non ha mai dato un suo figlio alla causa della missione in Africa.

Non possiamo permettere che questo evento passi come una cosa “normale”, di tutti i giorni; non è una cosa “normale” ed è giusto darle valore e risalto.

Oseremmo dire - e scusaci se ti sembra esagerato - che è un’occasione memorabile per noi; questo momento è importante per noi adulti, per i nostri ragazzi e i nostri bambini: è un’opportunità unica per insegnare loro quanto sia affascinante il lasciare tutto per donarsi agli altri. E si fa in fretta a dire queste cose, ma pensare di lasciare un lavoro stabile, una casa, degli affetti, la propria terra non è cosa da poco...

Comunque non siamo qui per canonizzarti prima del dovuto, ma per esprimerti il nostro “grazie” per l’impegno che hai profuso nella nostra Comunità; ricordiamo il tuo impegno nella catechesi ai bambini e ai ragazzi, nel coro, nell’animazione alle Messe; pensiamo alla volontà decisa che hai avuto nel fondare il Gruppo Missionario; ricordiamo ancora la costanza e la puntualità nella visita agli ammalati e alle loro famiglie, nel portare agli “ultimi” Gesù Eucaristia; abbiamo conosciuto l’attenzione alle necessità della gente, la presenza silenziosa e nascosta e una parola buona nel momento del bisogno; sono queste le cose che alla fine rimangono davvero scritte nei cuori delle persone.

Siamo qui soprattutto per elevare il nostro “grazie” al Signore che, con la sua fantasia creatrice ha voluto che le nostre strade si incrociassero: da pochi anni sei qui con noi, ma ormai ti sentiamo dei nostri e siamo orgogliosi di averti conosciuto, camminato un po’ con te, discusso con te in alcuni momenti; pensato insieme alla realtà della nostra Chiesa parrocchiale e diocesana, averti avuto in oratorio a giocare coi nostri figli.

Ci hai fatto già pensare molto all’impegno missionario con i tuoi due viaggi in Burundi degli scorsi anni; poi è arrivato l’annuncio della scelta definitiva; ma non è stata una doccia fredda; al contrario, è sembrata una decisione lineare e logica per chi ti conosceva; ora, cara Maria, sei per noi una porta spalancata su una realtà che sentiamo più vicina e tangibile di quanto già non lo sia concretamente.

Ci insegni che la missione è davvero una cosa che può essere alla portata di ciascuno di noi; ci mostri che davvero non dobbiamo sentirci lontani da alcuni gesti che siamo soliti attribuire solo ai Santi e ci dici come sia addirittura quasi persino ordinaria la decisione di spendersi per gli altri in questa misura così abbondante.

Sappiamo bene che questo non è assolutamente un addio, ma un caloroso e fraterno saluto accompagnato dall’augurio che tu possa fare tanto bene alle persone che avrai come vicini di casa e compagni di cammino.

Vorremmo che anche con i nostri fratelli del Burundi tu possa continuare a fare catechesi, cantare con loro durante la Messa, stare vicino agli ammalati e alle loro famiglie. Ti auguriamo di trovare sempre più la gioia che nasce dall’avere Cristo nel cuore e nel darlo agli altri. La tua partenza forse potrà anche essere l’occasione per qualcuno di noi per venire giù in Africa e toccare con mano la realtà che ti ha coinvolto così tanto.

Ti aspettiamo volentieri quando tornerai qui “in vacanza”; tu sai che qui hai una casa, una famiglia pronta ad accoglierti ancora; sai che la gente di Vellezzo e Giovenzano, ciascuno a modo suo, ha di te un ricordo bello e ti vuole bene.

Oggi la nostra Comunità ha un motivo in più per fare festa e ti affida alla Madonna; le circostanze hanno voluto che fossimo qui proprio oggi, in questo giorno così caro alla nostra gente; vogliamo pensare che la tua risposta alla chiamata del Signore sia passata anche attraverso i nostri volti e le nostre amicizie.

Hai tante persone da ricordare quando sarai in Africa; qui noi ti assicuriamo la preghiera costante, calorosa e affettuosa.

Sai che stiamo organizzando una raccolta economica a favore del progetto “Un telaio per Mutoyi”; i soldi raccolti te li daremo prima della tua partenza che sarà a settembre; sapevamo che non volevi regali personali e abbiamo rispettato la tua scelta. Il nostro dono è l’affetto che ti diamo; portalo sempre nel tuo cuore e noi siamo certi che in Africa ci sarà anche un po’ di noi...

 

Ciao, Maria.

 

                 Vellezzo Bellini, 18 luglio 2004

                 Festa della Madonna del Carmine

                 La Comunità cristiana di Vellezzo Bellini e Giovenzano